Sampdoria e Torino in Coppa Italia hanno ricordi dolci ma datati. La sfida fa rituffare nel passato le due compagini, che vogliono tornare a giocare per traguardi più ambiziosi.
Il “Marassi” per un giovedì sera odorerà di nostalgia. Perché tra Sampdoria e Torino le sfide di Coppa Italia rimandano a un passato senza dubbio più glorioso del presente. È una sfida classica della competizione, spesso ripetuta nel corso del tempo, in alcuni casi decisiva proprio per la conquista della Coppa Italia.
Il potenziale tra le due squadre porta addirittura nove coppe vinte, quattro per i doriani, cinque per i granata. Davvero mica male, fermo restando che guardando al passato si possano anche ottenere spunti per il presente e il futuro.
Pensa questo Ivan Juric, che ha messo un po’ in “allarme” i suoi: chi giocherà bene stasera potrà riguadagnare terreno, altrimenti il mercato è vicino e le cessioni potrebbero farla da padrona. Il Torino non andrà con gli undici visti qualche giorno fa, il tecnico croato darà spazio a chi ha giocato meno inevitabilmente.
Stesso pensiero della Sampdoria… ma più in grande, come da claim di uno spot televisivo. Il pensiero dei doriani è rivolto alla salvezza, questa partita di Coppa Italia sarà un inframezzo per mettere minuti nelle gambe di qualche panchinaro tutto sommato.
La Coppa Italia è stata spesso la competizione che metteva in risalto il lavoro dei doriani e dei granata, che con la conquista riscattavano annate di grande incertezza in campionato.
L’epopea della Sampdoria in Coppa Italia è durata per un decennio, conquistando ben quattro volte la competizione. Tutto è partito dal 1985, i doriani vinsero contro il Milan e conquistarono il loro primo trofeo in Italia. Erano gli albori della Samp che poi avrebbe vinto lo scudetto, c’erano già i gemelli del gol Vialli e Mancini, nonché Pagliuca e Wiercowod, gente con una pasta ben granitica.
Nel 1988 proprio il Torino fu la vittima della Samp, che andò al bis e si ripetette l’anno dopo nel 1989, battendo addirittura il Napoli di Maradona e conquistando poi la Coppa delle Coppe, tanto per far capire che pure in Europea poteva farla da padrona. L’ultimo trofeo nel 1994, battendo l’Ancona ultima squadra di Serie B ad arrivare sino in fondo.
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I granata invece vinsero due Coppa Italia agli albori o quasi, nel 1936 contro l’Alessandria e nel 1943 contro il Venezia, roba da archivi impolverati più che da fresca memoria. Nel 1968 il tris contro il Milan di Rivera, così come tre anni dopo, quando la formula della competizione era diversissima da quella attuale. L’ultima soddisfazione è datata 1993 con Mondonico in panchina quando si impose sulla Roma.
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