Mourinho incassa la settima sconfitta in campionato e torna a criticare pesantemente la squadra. Nel mirino del portoghese il reparto offensivo.
La Roma, dopo la disfatta di Bologna, si inginocchia nuovamente, questa volta in casa con l’Inter. Gli uomini di Mourinho, nel primo tempo, subiscono tre gol nell’arco di 20′ mentre, nella ripresa, non accennano a un minimo di reazione. Nel post partita, il portoghese si lascia andare a dichiarazioni pesanti nei confronti della squadra e, in particolare, del reparto offensivo. Nelle ultime tre giornate di serie A, i giallorossi sono andati a segno soltanto una volta, nella partita vinta con il Torino. Le ultime due uscite con Bologna e Inter, entrambe perse senza andare a segno, hanno evidenziato una carenza di lucidità sotto porta e una mancanza di aggressività.
Mourinho, nervosismo nel post partita
Era quasi scontato immaginare la reazione di Mourinho nel post gara di Roma-Inter. La squadra scesa in campo contro i nerazzurri non ha mai dato l’idea di poter recuperare lo svantaggio, o quantomeno provarci. L’allenatore giallorosso, visibilmente irritato, si è rifiutato di rispondere alle domande da studio. L’unica dichiarazione rilasciata è stata quella nei confronti del proprio reparto offensivo, definito praticamente nullo. Analizzando la partita lo Special One ha criticato i propri attaccanti, incapaci di concretizzare tre azioni da gol.
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Shomurodov nel mirino ?
Shomurodov ha avuto il compito di sostituire e non far rimpianger l’assenza di Abraham in una partita così importante. L’uzbeko, però, ha deluso nuovamente le aspettative. Il centravanti non è risultato mai incisivo e pericoloso sotto porta, gettando al vento l’ennesima chance di dimostrare il suo valore. A questo punto, anche la pazienza di Mourinho sembra aver raggiunto un limite, definendo la prestazione del proprio attaccante e del reperto offensivo in generale nulla. Il numero 14 aveva stupito tutti nel pre-campionato ma, ad oggi, conta solo un gol e cinque assist in 18 presenze stagionali tra campionato e coppa. Numeri deludenti, considerato che l’uzbeko risulta essere la prima scelta dopo Abraham.