Non arrivano solo buone notizie dai calciatori italiani all’estero: da Donnarumma a Jorginho, troppe panchine e qualche certezza in meno.
La vita dei calciatori italiani all’estero è tutta rose e fiori? Non sempre, e nemmeno se sei un pilastro della Nazionale. Molti dei talenti che abbiamo esportato negli ultimi anni stanno faticando a imporsi nei rispettivi club, e questo rischia di nuocere non solo alla loro carriera, ma anche alla nostra Nazionale.
Esempio emblematico di questa situazione è il caso Gigio Donnarumma. Il portierone ex Milan, ancora titolare con l’Italia, sta faticando molto a guadagnare lo status di inamovibile nel PSG. Una situazione che, non lo fa nulla per nasconderlo, lo fa soffrire. L’estremo difensore originario di Castellammare ha fin qui giocato 7 partite in stagione, di cui 2 in Champions, su ben 19 gare già disputate dalla squadra parigina. Meno della metà, troppo poco per poter essere contento dell’inizio della sua avventura francese.
Discorso simile per un altro estremo difensore, nel giro della Nazionale anche se ormai lontanissimo da una chiamata di Mancini, Pierluigi Gollini. Anche lui ha collezionato fin qui con il Tottenham 7 presenze, di cui 3 in Conference League. In campionato deve però ancora debuttare.
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Calciatori italiani all’estero: Jorginho resta un perno
Se essere portieri italiani all’estero in questo momento non porta fortuna, gli altri ruoli propongono una serie di calciatori che invece stanno riuscendo a imporsi, o stanno confermando il proprio status di inamovibili. Ad esempio Jorginho che, nonostante qualche errore di troppo dal dischetto, resta un perno del Chelsea campione d’Europa.
Tra gli italiani in Premier ha brillato fino a poche settimane fa Ogbonna con il suo West Ham, ma il difensore si è procurato un infortunio che potrebbe già mettere fine alla sua stagione. Ai box anche Verratti, il cui posto al PSG resta però intoccabile. E, un po’ a sorpresa, anche Emerson Palmieri si sta imponendo senza troppe difficoltà all’Olympique Lione.
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Continuano ad andare bene, ma non tanto da rientrare nel giro della Nazionale, gli italiani di Germania, Grifo e Caligiuri. Diverso il discorso per i ‘turchi’. Ricca ormai la colonia azzurra in SuperLig, guidata da un Andrea Bertolacci completamente rinato. Difficile immaginarlo prossimamente tra i convocati, ma mai dire mai.
Più speranze potrebbe forse avere, complice la moria di attaccanti, Mario Balotelli. Il centravanti dell’Adana Dermispor sta disputando una buona stagione ma, dopo un avvio importante, nelle ultime settimane ha frenato ed è ora fermo a 5 gol. Giusto per fare un paragone, meglio di lui ha fatto finora Okaka. E chissà che a sorpresa non possa diventare lui l’asso nella manica di Mancini. Joao Pedro permettendo, ovviamente.
