Gianluca Scamacca ha risposto alle critiche dopo la notizia dell’arresto di suo nonno: il durissimo sfogo dell’attaccante del Sassolo.
Scamacca ha detto basta. L’attaccante del Sassuolo e della Nazionale ha risposto alle polemiche sollevate da un nuovo caso di cronaca che ha coinvolto un membro della sua famiglia. O meglio, una persona che porta solo il suo stesso cognome, come sottolineato dal calciatore in un durissimo sfogo affidato a un post pubblicato sul suo account Instagram.
Al centro di discussioni che non lo riguardano direttamente, e che hanno a che fare più con la cronaca nera che con la sua carriera, Scamacca ha voluto mettere un freno alle troppe voci che lo circondano. Perentorio e deciso, sui social l’attaccante scuola Roma ha spiegato ai propri tifosi di voler essere giudicato solo per quello che fa sul campo, non per quello che altre persone fanno nella loro vita.
Un durissimo sfogo nato da due episodi differenti. Lo scorso anno il padre era stato infatti protagonista di un agguato a Trigoria. Armato di una spranga, aveva preso di mira alcune auto e minacciato alcune persone. In queste ore invece suo nonno, il 66enne Sandro Scamacca, è stato arrestato dopo aver minacciato di morte con un coltello un uomo in un bar di Fidene. Bruttissime vicende che hanno costretto il giovane bomber neroverde a prendere le distanze ufficialmente.
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Sfogo di Scamacca su Instagram: Zaniolo approva
Nel suo durissimo post pubblicato su Instagram, Gianluca ha voluto prendere le distanze da quanto accaduto. In particolare, ha tenuto a precisare che i gesti “violenti” e “inqualificabili” commessi da queste due persone non hanno nulla a che fare con lui. E nemmeno con la sua famiglia.
“Ribadisco ancora una volta che io sono cresciuto con mia madre e mia sorella e che sono loro per me la mia famiglia. Nessun altro“, ha sentenziato Scamacca, invitando la stampa a non collegarlo più in alcun modo a persone che non appartengono al suo nucleo familiare.
In conclusione, il calciatore ha chiesto a tutti, tifosi e media, di giudicarlo esclusivamente per ciò che fa in campo, senza fargli pagare, a livello di immagine e conderazione, i “comportamenti irresponsabili” di persone che da tempo non hanno più nulla a che fare con la sua vita. Un messaggio duro ma chiarissimo, che ha avuto l’approvazione anche di amici e compagni di Nazionale come Nicolò Zaniolo, altro calciatore spesso al centro di notizie di cronaca totalmente scollegate rispetto a quello che accade sul terreno di gioco.