Come ogni anno, quando la stagione calcistica giunge al termine, inizia il valzer delle panchine. Tra illazioni, mezze verità e tam tam mediatico, le testate giornalistiche si danno da pubblicare ogni notizia di gossip calcistico proveniente dai propri esperti di mercato che, a loro volta, possiedono il loro personale “informatore”.
Gattuso sarà ancora l’allenatore del Milan la prossima stagione? Allegri andrà via in direzione Parigi o resterà per il sesto anno consecutivo? La Roma continuerà con Ranieri? Spalletti e l’Inter divorzieranno? A stagione in corso, sembrerebbe quanto meno prematuro mettere in giro notizie capaci di destabilizzare un ambiente abbastanza complicato come quello dello spogliatoio. Ma ormai il calcio è diventato a tutti gli effetti terreno fertile per fare crescere il pettegolezzo.
Semmai, è la figura che unisce queste quattro squadre a scatenare il via vai di notizie: Antonio Conte, allenatore vincente in Italia e in Inghilterra ed ex CT della Nazionale Italiana, con la quale riuscì a compiere un mezzo miracolo durante gli Europei 2016.
Non è passato giorno senza che Conte non sia stato accostato ad una tra Juve, Milan, Inter e Roma. Soltanto nell’ultima settimana, i candidati rimasti sono i bianconeri e i nerazzurri. In attesa del vertice tra Allegri ed Agnelli, l’Inter pare essere in vantaggio nell’assicurarsi i servigi dell’allenatore pugliese. Marotta lo vuole a tutti i costi, Suning idem.
Resta da aspettare in che direzione si muoverà la Juve: conferma dell’allenatore toscano o nuova guida tecnica. Se la seconda ipotesi diventasse conferma ufficiale, Nedved e Paratici cercheranno di convincere Agnelli sulla possibilità di richiamare Conte a sedersi sulla panchina della Juventus. Non sarà facile, visto i rapporti non certo idilliaci tra i due. Non è mistero che il presidente bianconero vorrebbe Guardiola; ma l’operazione, dal punto di vista economico, resta proibitiva.