La Dea ha lanciato la sfida: se Roma, Lazio e Milan vogliono conquistare il quarto posto, devono prima fare i conti con lei. Il quarto posto è conquistato e, per mantenerlo, l’Atalanta dovrebbe vincere le quattro partite rimaste. Certo, non sarà facile, considerando le ostiche trasferte contro Lazio e Juventus. Ma la squadra vista quest’anno è capace di tutto; quindi, niente è impossibile.
La partita di ieri sera contro l’Udinese non è stata affatto facile. Tudor è riuscito ad imbrigliare bene l’Atalanta, lasciandogli pochi spazi di manovra. Non a caso, le azioni pericolose dei nerazzurri arrivano da palla inattiva: il colpo di testa di Gosens e quello successivo di Zapata vengono però neutralizzati da Musso. Senza Ilicic (ginocchio dolorante), la Dea perde di imprevedibilità in nella trequarti avversaria, accentuata dalla serata no di Hateboor e Pasalic. L’unico a non disattendere le attese è il Papu Gomez, il quale innesca spesso i compagni; imprecisione e bravura di Musso, però, evitano il gol del vantaggio, come al 27’ quando il portiere friulano si esibisce in una strepitosa parata su De Roon.
L’Udinese, però, non è solo difesa ad oltranza. Quando può riparte in contropiede, e su uno di questi per poco un pallonetto di Lasagna non batte Gollini: fortunatamente, la palla esce di un soffio.
Ad inizio secondo tempo, Gasperini fa la sua mossa: fuori Mancini (difensore) e dentro Piccoli (attaccante), con De Roon spostato in difesa e Pasalic in mezzo. Nonostante il ritmo resti basso e l’Udinese continui a difendersi con ordine, l’Atalanta con pazienza riesce a trovare gli spazi per penetrare il perfetto sistema difensivo messo in campo da Tudor. I nerazzurri prima rischiano di andare sotto al 27’ (palo di De Paul su tiro da fuori), poi riescono a sbloccare la partita su calcio di rigore: Masiello viene steso da Sandro e dal dischetto De Roon non perdona.
Dopo quattro minuti, la vittoria viene messa in cassaforte da Pasalic con un gran sinistro deviato da Nuytinck. L’Udinese è tramortita e non reagisce, mentre l’Atalanta va un paio di volte vicina al terzo gol. Bergamaschi al quarto posto, il sogno Champions potrebbe diventare realtà.