Chi aveva inizialmente storto il naso alla notizia del trasferimento di uno scontento Higuain al Chelsea e dell’arrivo di Piatek dal Genoa, sicuramente in questo momento sorride come non accadeva da tempo. Se l’argentino in Inghilterra fa ancora fatica a far parlare di se, il bomber polacco è al 7° gol in sei partite giocate. Uno score veramente notevole, che rievoca lontani ricordi sui cannonieri che hanno fatto la storia del Milan.
Nell’anticipo della 25esima giornata giocato a San Siro, i rossoneri sono riusciti a superare con un secco 3-0 l’Empoli. La corsa alla Champions non conosce più soste. Gattuso, alla vigilia del match, aveva avvisato i suoi sulle difficoltà che avrebbero incontrato affrontando i toscani, reduci dal netto 3-0 casalingo contro il Sassuolo. In effetti, nel primo tempo il Milan non è riuscito a passare, nonostante alcuni tentativi, tra cui un gol annullato a Paquetà al 10° minuto: colpo di testa vincente ma posizione di fuorigioco.
Per fortuna, i 45 mila spettatori presenti sugli spalti non devono aspettare molto per vedere la propria squadra passare in vantaggio. Al 49° è il solito Piatek a buttare la palla in rete dopo un assist di Calhanoglu. San Siro esplode applaudendo l’ennesimo gesto tecnico dell’attaccante polacco. L’esultanza si ripete due minuti dopo quando Kessie, servito da Castillejo, con un pallonetto supera Dragowsky in uscita.
Da questo momento in poi, i rossoneri controllano agevolmente la partita considerando che la reazione dell’Empoli praticamente è inesistente. A chiudere definitivamente il conto ci pensa l’ottimo Castillejo al 68°, deviando in rete un assist di Conti. Una vittoria molto importante e che aumenta l’autostima dei giocatori rossoneri, importantissima martedì per la sfida d’andata di Coppa Italia contro la Lazio.
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