Zlatan Ibrahimovic è riuscito nella sua grande missione, portare nuovamente in alto il Milan: la dedica del fuoriclasse dopo lo scudetto è stata per chi ha creduto fino in fondo in lui. Le parole del campione svedese sono emozionanti.
A 40 anni passati, con tantissimi acciacchi dovuti all’età e una lentezza nel recupero che è normale superato un certo momento della vita, Zlatan Ibrahimovic continua a essere decisivo. Magari non in campo, dove ormai non lo vediamo più da parecchi mesi. Ma fuori sicuramente è ancora in grado di fare la differenza, e tutti sono d’accordo con una tesi tanto semplice quanto lineare: buona parte del merito della vittoria dello scudetto del 2022 da parte del Milan è sua. Una vittoria che Zlatan ha voluto dedicare con forza a una persona speciale, con parole davvero strazianti.
La carriera di Ibra Kadabra è stata davvero pazzesca, assurda, irripetibile. Al di là dell’affetto per squadre come, appunto, il Milan, il suo percorso è stato un esempio di volontà di provare tutte le esperienze, senza mettere radici reali da nessuna parte. Nato in Svezia, è esploso in Olanda, si è imposto in Italia con i tre club più blasonati, ha giocato in Spagna con il Barcellona, ha dominato in Francia con il PSG, si è cimentato anche con le difficoltà della Premier.
E poi, quando il meglio sembrava essere alle spalle, è andato a rigenerarsi in MLS, per tornare quindi in Italia con la voglia di fare ancora la differenza. E l’ha fatta. Una parabola davvero straordinaria che solo a un campione come lui poteva riuscire. Un percorso a ostacoli che è riuscito a domare grazie all’aiuto fondamentale di una persona speciale, il suo mentore, l’unico forse in grado di mettere le redini al suo ego, portandolo a fare le scelte più importanti della sua vita.
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Ibra show: la dedica per lo scudetto è strappalacrime
Un campione straordinario, dotato di un ego smisurato. Eppure, anche lui, che più volte si è soprannominato God, ha saputo dar merito a qualcuno che, nel corso degli ultimi anni, gli ha dato il consiglio più importante della sua vita. Una persona speciale a cui non poteva non dedicare il suo trionfo più bello, lo scudetto del 2022.
Una vittoria che è merito anche, se non soprattutto, del compianto Raiola. Mentre Ibra era infatti incastrato in un’avventura non più soddisfacente a Los Angeles, è stato proprio il grande procuratore a convincerlo a tornare al Milan per riportare il club rossonero lì dove più gli compete. Sembrava impossibile, e invece ce l’hanno fatta, e il primo pensiero di Zlatan dopo la vittoria non poteva che essere per lui:
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Con gli occhi lucidi e lo sguardo emozionato, Zlatan ha trasmesso con queste dichiarazioni tutto il suo affetto per un personaggio che, seppur non limpido e privo di macchie, nel mondo del calcio ha lasciato un segno indelebile. Un uomo che, almeno lui, non dimenticherà mai. E non perché è stato un procuratore, ma perché si è rivelato un amico.
