Sono stati tantissimi i sudditi inglesi che hanno voluto rendere omaggio un’ultima volta alla regina Elisabetta, e tra loro c’è anche David Beckham. Il gesto dell’ex campione di Milan e Manchester United non è passato inosservato…
Un’icona rende omaggio a un’altra icona. Sono passati ormai diversi giorni dalla scomparsa della regina Elisabetta II, forse l’ultimo grande personaggio che ha unito due secoli, ma la commozione nel Regno Unito e in tutti i Paesi del Commonwealth non è ancora terminata. La camera ardente per la monarca è rimasta aperta per molti giorni e tanti sudditi, famosi o meno, hanno voluto approfittarne per un ultimo saluto. Tra questi, anche un altro personaggio di culto in Inghilterra: David Beckham.
Simbolo della parte più bella dell’Inghilterra, in tutti i sensi, l’ex campione, tra le altre, di Manchester United, Milan e Real Madrid ha voluto rendere omaggio alla compianta regina con un gesto davvero straordinario ed emozionante.
Se moltissimi sudditi della corona britannica hanno infatti celebrato la scomparsa di una delle donne più importanti della storia del Regno Unito più a parole che con i fatti, Beckham ha scelto di parlare poco e agire molto, e in questi giorni si è reso protagonista di un gesto che ha commosso tutti i suoi compatrioti.
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Lo Spice Boy si inchina davanti alla regina
Her Majesty è entrata nel cuore di tutti i sudditi del Regno Unito, con poche eccezioni. Anche per questo motivo sono stati tanti i cittadini comuni e non che si sono recati alla camera ardente, mettendosi in fila con grande pazienza per ore e ore al solo fine di potersi inchinare un’ultima volta davanti al suo feretro.
Un gesto simbolicamente importante che ha accomunato tante persone comuni e lo stesso David Beckham. Non è passata inosservata infatti la presenza della leggenda del calcio a Westminster Hall. L’ex campione ha voluto celebrare la memoria della monarca scomparsa con la massima umiltà: munito di coppola in testa e vestiti rigorosamente in fila, si è messo in fila alle 2 del mattino ed è rimasto in coda per 12 ore!
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Ovviamente la sua presenza non è rimasta comunque inosservata e sono stati in molti a fermarlo per chiedergli un autografo o una foto. Piccoli inconvenienti che hanno rallentato ancora la fila, ma che hanno reso ancora più speciale un momento tra i più emozionanti nella storia d’Inghilterra.
