Continua il periodo nero per il Manchester United: la squadra di Ten Hag non convince in campo e sul mercato viene bloccata anche dai suoi tifosi, che hanno impedito l’acquisto di un attaccante. Ecco il motivo.
“Non lo vogliamo”. Questo il senso delle numerose proteste che, negli ultimi giorni, hanno bloccato una trattiva di mercato del Manchester United, impedendo l’arrivo di un nuovo attaccante alla corte di Erik Ten Hag. A fermare la trattativa sono stati, in maniera piuttosto clamorosa, i supporter inglesi, che hanno posto il veto all’arrivo di un calciatore che la dirigenza aveva individuato come rinforzo importante per rilanciarsi in questa stagione. Il motivo di questo veto? Può sembrare strano, ma non riguarda problemi di campo.
Non è proprio iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Erik Ten Hag sulla panchina dei Red Devils. Una panchina che, da quando se n’è andato Ferguson, sembra essere diventata scottante per chiunque, sia per vecchie volpi come Mourinho che per allenatori ancora giovani come Solskjaer.
Al di là delle difficoltà in campo, a tenere banco a Manchester è soprattutto il mercato. Se Cristiano Ronaldo resta un caso spinosissimo, con la rottura che sembra ormai acclarata ma che non può essere ufficializzata per via della mancanza di acquirenti, a far rumore negli ultimi giorni è stato un altro caso e riguarda un giocatore che avrebbe potuto approdare a Manchester ma che è stato bloccato dai tifosi per motivi etici.
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I tifosi non lo vogliono: il Man United blocca l’operazione
Non si può certo dire che in Premier i tifosi non abbiano peso. Lo hanno dimostrato, ad esempio, i supporter del Tottenham lo scorso anno, quando hanno impedito a Gattuso di sedersi sulla panchina degli Spurs per alcune vecchie dichiarazioni apparentemente omofobiche. E lo hanno confermato anche i supporter dello United, in grado addirittura di fermare un’operazione di mercato che sembrava già chiusa.
Il giocatore ostracizzato dai tifosi è una conoscenza del calcio italiano, Marko Arnautovic, attaccante del Bologna, probabilmente destinato a restare, almeno un altro anno, alla corte di Mihajlovic. Il centravanti paga infatti alcune polemiche risalenti a Euro 2020.
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Il centravanti austriaco era stato infatti squalificato per una giornata, durante la manifestazione, per aver rivolto epiteti razzisti nei confronti di un collega della Macedonia del Nord. Vero, subito dopo l’increscioso accaduto l’ex Inter si era scusato pubblicamente, assicurando di non aver mai manifestato alcuna idea razzista nella sua vita. Ma per i tifosi del Manchester quella vicenda è rimasta una macchia indelebile sul suo curriculum, e in Inghilterra su tali cose non si scherza. Da qui il veto imposto alla società, che non ha potuto far altro che ritirare la propria offerta.
