De Laurentiis nei guai: la CAF ha chiesto alla UEFA di aprire un’indagine!

Le dichiarazioni del presidente del Napoli, De Laurentiis, sui calciatori africani continuano a far discutere: la federazione calcistica africana ha chiesto ufficialmente alla UEFA di aprire un’inchiesta sul numero uno azzurro.

Il mondo del calcio continua a dividersi sulle dichiarazioni, ritenute quasi all’unanimità inopportune, di Aurelio De Laurentiis. L’ultima intervista rilasciata dal presidente del Napoli a Wall Street Italia ha fatto discutere, infatti, non tanto per i contenuti, quanto soprattutto per la leggerezza con cui ha liquidato tutti i calciatori provenienti da nazionali della federazione africana. Alle tante censure arrivate nei suoi confronti ha fatto seguito, negli ultimi giorni, anche la presa di posizione, durissima e ufficiale, da parte del massimo organo calcistico dell’Africa.

De Laurentiis CAF
De Laurentiis CAF (LaPresse)

Ma proviamo a fare ordine. Tutto era cominciato con la celebre intervista del numero uno azzurro che, scottato dall’ultimo campionato, aveva dichiarato di non voler più prendere giocatori africani, a meno che questi ultimi non firmino un accordo che li costringa a rinunciare alla Coppa d’Africa fino alla fine del contratto con il Napoli.

Parole che sanno di guanto di sfida lanciato alla Fifa, ma che suonano necessariamente sgradevoli ai tifosi delle nazionali africane e agli stessi calciatori, che mai potrebbero scegliere di giocare per una squadra rinunciando obbligatoriamente alla propria nazionale. E se qualcuno ha provato a strumentalizzare queste parole per additare De Laurentiis di razzismo, la replica più dura è stata quella della federazione africana, che ha chiesto un intervento deciso alla UEFA.

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La CAF attacca ADL: richiesta clamorosa alla UEFA

Certe prese di posizione, secondo la federazione calcistica africana, non sono più tollerabili e accettabili, soprattutto se proferite con tale leggerezza. Il problema della contemporaneità tra la Coppa d’Africa e i campionati europei è infatti importante e pressante, e sicuramente non nuovo, ma dovrebbe essere affrontato con altri toni e in altre maniere.

Koulibaly Coppa d'Africa Senegal
Koulibaly Coppa d’Africa Senegal (LaPresse)

Proprio per questo motivo, dopo la censura di Koulibaly, ex capitano di ADL, è arrivato un comunicato ufficiale della CAF davvero durissimo: “Siamo sconvolti dalle affermazioni irresponsabili e inaccettabili del presidente del Napoli sui giocatori africani e la Coppa d’Africa“.

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Secondo la federazione, dichiarando pubblicamente che i giocatori che firmeranno con il Napoli dovranno rinunciare alla Coppa d’Africa, DeLa ha violato apertamente l’articolo 14 del Regolamento Disciplinare Uefa. Per questo motivo dovrebbe essere aperta un’indagine nei suoi confronti.

L’articolo richiamato dalla CAF, va sottolineato, è quello relativo alla condotta e alle dichiarazioni razziste da parte di giocatori e addetti ai lavori. Per gli amministratori di federazioni o club che incappino in insulti razzisti è previsto, da regolamento, una squalifica dal calcio per un dato periodo. Al di là di ogni discorso, però, gli estremi per un intervento del genere da parte della federazione europea non sembrerebbero esserci.

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