Francesco Totti, ex capitano e numero 10 della Roma, ha parlato di diversi temi che riguardano il club giallorosso (e non solo).
Su Sky Sport Francesco Totti ha parlato della Roma iniziando dalla possibile cessione di Nicolò Zaniolo: “Già tempo fa gli parlai e gli diedi qualche consiglio, però non so se l’abbia recepito o meno. L’ultima parola spetta sempre a lui, se dovesse rimanere alla Roma capirebbe l’importanza di questa maglia e onorerebbe i tifosi. Quest’anno hanno fatto qualcosa di diverso e io metterei davanti a tutto il rispetto nei confronti dei tifosi“.
A ogni modo sul giocatore azzurro l’ex capitano giallorosso non si è sbilanciato. “Deciderà lui se ha voglia di rimanere, dipende da lui e dalla società, se vuole venderlo o tenerlo. Io saprei cosa fare con Zaniolo. Se lo farei rimanere? Chissà…“.
Quindi Totti ha parlato di Paulo Dybala. L’ex numero 10 giallorosso ha provato a convincere l’attaccante argentino a trasferirsi alla Roma, ma sembra ormai quasi certo che la Joya declinerà l’invito. “Non tocchiamo questo discorso che è meglio… So come è andata e ormai penso sia finita. Non dipende solo da Dybala, fosse solo per lui ci sarebbero buone speranze. La coppia con Lukaku? Sarebbe formidabile, un binomio top tra estro e forza fisica. Qualunque allenatore li vorrebbe“.
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Roma, Totti non ha dubbi: “Lui per me potrebbe essere il nuovo numero 10”
Quanto al discorso Nazionale, Totti non ha dubbi. “È sempre importante avere un mix tra giovani e veterani. Però è tutto in mano al ct, deve far crescere soprattutto i giovani e far capire loro l’importanza di quella maglia. Se non c’è attaccamento alla maglia della Nazionale è meglio cambiare sport. Più importante di quello non c’è nulla“.
Dunque su Lorenzo Pellegrini, l’ex capitano della Roma. “Per me potrebbe essere il nuovo 10 della Roma. Conoscendolo non penso che la prenderebbe, ma è fondamentale e duttile, ogni squadra lo vorrebbe“.
Sempre riguardo la società giallorossa, l’ex numero 10 ha parlato così sull’ipotesi di un suo ritorno nel club. “Dire che i tempi non siano maturi per tornare è forte. Ognuno ha il suo rispettabilissimo modo di lavorare, in questo momento stanno facendo delle scelte che danno frutti“.