Josip Ilicic è vicino all’addio all’Atalanta, ma lo sloveno potrebbe rimanere in Serie A: lo cercano due club, che sognano il grande colpo in attacco. Il fantasista sloveno è un calciatore che va recuperato dopo le ultime due stagioni molto complicate
Sono state stagioni complicate per Josip Ilicic. Il fantasista sloveno dell’Atalanta è un talento indiscusso, ma da quando è arrivata la pandemia qualcosa per lui è cambiato. Il calciatore è entrato in un tunnel dal quale non è mai completamente uscito. I motivi non sono stati mai completamente chiari, anche per una giusta questione di privacy. Si è parlato di qualcosa legato alla depressione, anche a causa della pandemia e della preoccupazione per sé e la sua famiglia.
In due riprese il calciatore si è assentato per lungo tempo, per poi tornare a buoni livelli. Come ad esempio all’inizio della scorsa stagione, quando sembrava che Ilicic si fosse definitivamente messo alle spalle il periodo difficile. Ottimo il suo apporto iniziale, salvo poi “sparire” di nuovo e non rientrare più a pieno regime, quando non era nemmeno finito il 2021. Di fatto l’Atalanta ha perso lui e Zapata per infortunio. In più la cessione di Piccoli (che aveva fatto bene quando è stato impiegato) ha tolto a Gasperini risorse importanti in attacco.
Ilicic, addio all’Atalanta: è tentato da due neopromosse
Ed ora, con la stagione archiviata senza nemmeno la qualificazione in Europa, il club bergamasco vuole rivedere qualcosa in avanti. Non sembra ci sia più spazio per Ilicic, che forse desidera lui stesso cambiare aria. A 34 anni non più un calciatore giovane, e cercherebbe un’esperienza meno impegnativa e soprattutto senza particolari pressioni. Non certo una sorta di mezzo servizio, ma una squadra che gli dia la possibilità di avere un approccio più sereno e tranquillo.
Le idee di cui si parla, come rivela il Corriere di Bergamo, portano a Cremonese e Monza. Si tratta di due delle tre neopromosse dalla Serie B (la terza è il Lecce) che hanno fatto un pensiero per Ilicic. L’intenzione sarebbe quella di mettere in rosa un calciatore esperto e di grande classe, che magari anche a gara in corso può cambiare il corso delle partite.