Un grande calciatore e storico rivale di José Mourinho e delle sue squadre torna a parlare dello Special One: le dichiarazioni del campione lasciano a bocca aperta i tifosi dell’allenatore portoghese.
Ci sono personaggi divisivi per antonomasia: o li si ama, o li si odia. José Mourinho è senza ombra di dubbio uno di questi. Dovunque abbia allenato, il tecnico portoghese è riuscito a entrare nel cuore dei tifosi. Lo ha fatto al Porto, ovviamente, ma anche all’Inter, al Chelsea, al Real Madrid, forse un po’ meno al Manchester United e al Tottenham. Di certo chi non lo dimenticherà mai è però il popolo romanista, che lo ha accolto come un messia e che è rimasto sconvolto dalle parole durissime rivolte da un grande campione nei confronti dello Special One.
Si tratta, in effetti, di dichiarazioni che possono sembrare anche eccessive, forse inopportune. A pronunciarle è stato però un grande giocatore, peraltro ancora in attività, che ha più volte incrociato sul campo, come rivale, il tecnico portoghese: Gerard Pique.
Il campione catalano, perno del Barcellona ormai da anni e protagonista anche in alcune annate della gestione di Pep Guardiola, l’antitesi di Mourinho, ha espresso senza giri di parole il suo pensiero sull’allenatore della Roma, mettendone in risalto una caratteristica non proprio positiva: la capacità di mettere l’uno contro l’altro anche calciatori che, fuori dal campo, erano sempre stati amici.
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Pique smonta lo Special One: che attacco!
Da un difensore come Pique, un attacco del genere è quasi una sorpresa. Intervistato da Skybet, il fuoriclasse del Barcellona ha parlato ampiamente di Mourinho, ricordando il suo approdo in Liga alla guida del Real. Arrivato da eroe dopo il triplete, venne accolto con un 5-0 dal Barcellona e per lui fu un duro colpo. Da lì iniziò la sua sequela di attacchi contro Guardiola.
“In conferenza stampa pressava tutti i giorni e questo per Guardiola era troppo. Non aveva niente a che vedere con il calcio“, ha sentenziato il calciatore. La caratteristica mostrata all’epoca dallo Special One, oltre che la bravura tattica, era infatti secondo lui la capacità di mettere contro i giocatori, distruggendo i loro rapporti.
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“Se andava da un calciatore a dirgli ‘qualcuno ti odia’, il calciatore gli credeva“, ha spiegato il compagno di Shakira, che ha ricordato per esempio cosa accadde a lui e al suo rapporto con Casillas. Mentre erano in nazionale insieme, il portiere non gli voleva parlare, tanto era stato influenzato dal comportamento di Mou. Una situazione insostenibile che portò addirittura all’organizzazione di sedute tra giocatori di Barcellona e Real per risanare i loro rapporti per il bene della Nazionale spagnola.
