Una dichiarazione di un presidente di Serie A su Zlatan Ibrahimovic ha fatto sgranare gli occhi ad alcuni tifosi italiani: chi non avrebbe voluto Zlatan in squadra? Beh c’è qualcuno che ha preferito non prenderlo…
Zlatan Ibrahimovic è un calciatore leggendario, che ha vinto tantissimo in carriera. Si parla spesso del fatto che ormai, a 40 anni, la leggenda svedese potrebbe scegliere di ritirarsi. Eppure, non sembra ancora arrivata l’ora di Zlatan, come detto dallo stesso su Instagram in un simpatico reel. Lo svedese ha infatti pubblicato sui social un video nel quale calcia in porta una serie di palloni bianchi, fino a quando centra la telecamera calciando un pallone giallo. Il fuoriclasse ha accompagnato il tutto con questo messaggio: “Decido io quando fermarmi, così come decido che il pallone giallo ti colpirà”.
L’annuncio shock del presidente
Ma se Zlatan sembra un partito sicuro, a causa delle sua grande esperienza in campo internazionale e a causa della sua capacità indiscussa di decidere le partite con una giocata improvvisa, non tutti la pensano così. Un presidente di una squadra di Serie A ha parlato del fatto che la sua squadra è stata vicinissima a prendere il campione svedese, ma l’allenatore ha poi fatto marcia indietro. Di chi stiamo parlando?
La squadra in questione è il Napoli. Aurelio De Laurentiis ha infatti dichiarato quanto segue, in un’intervista: “Io avevo firmato con Ibrahimovic, trovammo l’accordo e facemmo l’accordo. Però, dopo due settimane, ci fu l’esonero di Ancelotti e arrivò Gattuso. E Gattuso, preoccupato che, probabilmente, il suo lavoro – forse, immagino – potesse essere condizionato da una presenza importante come quella di Ibrahimovic…”
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Il presidente, poi, mima il discorso di Gattuso nei suoi confronti: “Presidente, la prego, lei ha scelto me… si fidi di me, non abbiamo bisogno di Ibrahimovic”. Al che, il presidente De Laurentiis avvisò il procuratore di Ibra – il leggendario Mino Raiola, tristemente passato a miglior vita negli scorsi giorni – dell’affare saltato: “Mino, senti, non so come dirtelo, ma quell’accordo che abbiamo fatto…”. Da ciò, la risposta di Mino: “No Aurè non c’è problema, io lo porto al Milan, non c’è problema”. E così accadde. Un possibile colpo di mercato che potrebbe aver stravolto gli equilibri, andato in fumo per volere di Gattuso. Almeno, questo è ciò che dice De Laurentiis.