A pochi mesi dall’inizio del Mondiale, arriva una notizia clamorosa: una Nazionale tra le più importanti al mondo è stata esclusa dalla competizione. Il motivo? Alla base della decisione ci sarebbe un passaporto non in regola…
Saltare un Mondiale è sempre un dramma sportivo, specialmente se la Nazionale lasciata fuori è una delle più importanti d’Europa e del mondo. Lo sa bene l’Italia del calcio, che per due volte consecutive è riuscita a farsi estromettere dalla competizione più importante in fase di qualificazione. Una vera e propria “tragedia”, specialmente in quest’anno in cui, sotto la guida di Mancini, ci saremmo presentati in Qatar come campioni d’Europa in carica. Ma se l’Italia piange, c’è un altro Paese che certo non ride: pur essendosi qualificato, è infatti stato escluso d’ufficio.
Tutta colpa di passaporti non in regola e di qualche escamotage utilizzato dalla federazione in questione per aggirare la rigida burocrazia degli organizzatori e non finisce qui. A quanto pare, infatti, i responsabili potrebbero pagare non solo con l’esclusione della Nazionale dal Mondiale, già di per sé un problema grave, ma anche con un processo che potrebbe andare sul penale.
Ma qual è la Nazionale in questione e cosa potrebbe succedere nei prossimi giorni? Difficilmente ci sarà un ripensamento: la notizia è infatti ufficiale, e non è detto che un ricorso possa portare i frutti sperati. Quindi questo grande Paese europeo non potrà partecipare ai prossimi Mondiali, per la delusione di tutti i tifosi.
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Rugby: Spagna esclusa dalla World Cup 2023
La notizia non riguarda il mondo del calcio, ma un altro sport tra i più seguiti al mondo: il rugby e la nazionale esclusa, è quella spagnola. La Spagna di rugby infatti, secondo il comunicato arrivato in settimana, sarebbe stata esclusa dalla prossima World Cup 2023, che si terrà in Francia il prossimo anno. Ma cosa è successo di così grave da portare a questa decisione?
Tutto è cominciato dalla denuncia della Federazione rumena, che aveva protestato con la World Rugby per l’utilizzo, da parte della Spagna, del giocatore sudafricano Gavin Van der Berg nelle due partite di qualificazione in cui si erano affrontate le rispettive nazionali. C’è una regola nel rugby che permette infatti di convocare i giocatori che risiedono per tre anni all’interno del proprio Paese. A quanto pare però l’allineamento di Van der Berg non sarebbe stato perfetto e i suoi requisiti non sarebbero risultati idonei alla convocazione poi avvenuta.
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Il risultato di questo errore incredibile? Un’ammenda da 28mila euro e cinque punti di penalità per le due partite in cui il giocatore è stato schierato. Una penalizzazione che ha portato automaticamente all’esclusione dalla competizione.