Dopo le nuove polemiche, che nei giorni scorsi hanno accompagnato il post derby Inter-Milan, Simone Inzaghi è tornato a parlare di arbitri e Var e lo ha fatto rivolgendo loro dei complimenti. Queste frasi però, sembrano stridere con alcuni suoi atteggiamenti del passato, quando forse non la pensava proprio così.
Dopo la vittoria di ieri pomeriggio con la Roma, che ha dato all’Inter quel minimo vantaggio in più sul Milan che insegue, in attesa della gara di stasera e delle ultime 4 gare di campionato, che attendono i nerazzurri (5 con il recupero ndr), Simone Inzaghi è tornato a parlare degli arbitri. Il tecnico piacentino però, durante alcune dichiarazioni rilasciate in settimana, è sembrato un po rifugiarsi nei luoghi comuni, quelli da cui è difficile scappare quando si è in società che lottano per il vertice; Luoghi comuni come quelli che, di tanto in tanto vengono utilizzati da chi preferisce mantenere un profilo basso per non farsi inimicizie ai piani alti.
I nostri arbitri? Sono i migliori d’Europa…
Nel calcio ce ne sono due, che sembrano davvero destinati all’immortalità, almeno nel nostro Paese: quello secondo cui gli arbitri italiani sarebbero i migliori d’Europa (a volte anche del mondo), e quello che vorrebbe che gli errori arbitrali, che siano a favore o contro alla fine dell’anno si compensino. Due tesi che non sono mai state dimostrate dai fatti, e che forse, fino a poco temp,o fa non trovavano d’accordo nemmeno lo stesso Inzaghi.
Dopo la roboante vittoria nel derby di Coppa Italia, e alla vigilia di un match importantissimo con la Roma di Mourinho in campionato, il tecnico dell’Inter ha voluto mettere le mani avanti. Parlando degli arbitri, in relazione anche alle polemiche sul gol annullato a Bennacer, ha voluto sottolineare come i nostri direttori di gara siano i migliori di tutti.
“So che abbiamo una delle migliori classi arbitrali d’Europa, e siamo fortunati ad averla“, ha sentenziato Inzaghi. Il tecnico ha anche aggiunto che poi gli errori possono starci, ma che si pareggiano durante l’anno. Parole che hanno lasciato perplessi in molti, specialmente in una stagione in cui la sua Inter, nei momenti chiave, ha potuto godere di qualche vantaggio non irrilevante. Su tutti l’ormai celebre rigore non fischiato su Belotti. E che sembrano ancora più discutibili se si ripensa ad alcune vecchie polemiche montate dallo stesso tecnico quando sedeva su una panchina, quella della Lazio, forse un po’ meno ‘protetta’. O se si riflette anche sul suo comportamento in alcuni momenti dell’attuale stagione.
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Inzaghi e gli arbitri: non è sempre stato amore
Vale la pena tornare alla memoria a qualche episodio del passato. Perché, se è vero che gli arbitri italiani per Inzaghi sono i migliori, è altrettanto vero che spesso lo hanno portato all’esasperazione. Senza mai cercare alibi, almeno a parole. Eppure, già negli anni passati aveva avuto più volte motivo di dispiacersi per qualche arbitraggio non all’altezza.
“C’è grande delusione. Non parlo di arbitri, ma oggi gli errori sono sotto gli occhi di tutti. Normale ci sia l’amaro in bocca“, affermava, ad esempio, nel 2018, parlando dell’arbitraggio di Irrati dopo una sfida con il Torino. Un arbitraggio che secondo lui era stato ampiamente insufficiente per una mancata espulsione a Izzo e per un rigore non fischiato su Acerbi.
Sempre nel 2018 si era lamentato di essere stato penalizzato, pur ritenendo i fischietti italiani in buonafede. Nel 2021, affermava invece in maniera plateale: “Ci sono stati errori arbitrali che ci hanno penalizzati nel corso delle ultime sfide disputate“. Aggiungendo però di non voler dare alibi alla propria squadra. Come a voler tirare il sasso nascondendo la mano.
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Inzaghi contro gli arbitri anche all’Inter
Ma se le cose del passato appartengono ormai a un’altra epoca, la memoria non può non correre a quanto accaduto al termine di Lazio-Inter, gara finita con la vittoria netta degli uomini di Sarri ma viziata da un episodio arbitrale molto discutibile. Era l’ottobre 2021 e Inzaghi parlava di “decisione strana” commentando quello che per molti era stato un evidente errore.
Per chiudere, a smentire le parole del tecnico nerazzurro arriva anche il suo comportamento nell’episodio del derby di Coppa Italia. Dopo il gol di Bennacer l’allenatore è infatti andato su tutte le furie a bordocampo. Ha sbraitato contro tutto e tutti, superando la linea di demarcazione per i tecnici e prendendosela con arbitro e VAR. E alla fine è stato anche accontentato.
Insomma, se quella è la reazione di chi pensa di avere a che fare con la miglior classe arbitrale d’Europa, possiamo solo immaginare cosa sarebbe potuto succedere se non ci fosse stata tutta questa stima nei confronti dei fischietti.
