Post partita rovente per Roma-Salernitana. I giallorossi festeggiano la vittoria, l’ex Walter Sabatini sbotta ai microfoni delle tv parlando di atteggiamento vergognoso e arrogante da parte della panchina romanista.
Non è stata una gara normale Roma-Salernitana. Incredibile e rocambolesca, la sfida tra i giallorossi di Mourinho e i granata dell’ex Walter Sabatini si è risolta solo negli ultimi minuti con la clamorosa rimonta romanista, arrivata al termine di un match molto complicato e non certo privo di episodi ambigui. L’arbitro e il Var hanno sbagliato molto, da entrambe le parti, ma alla fine a beneficiare maggiormente di un trattamento particolare è stata proprio la Roma. E questo ha mandato su tutte le furie il direttore sportivo granata.
Perché a Roma una squadra come la Salernitana, in enorme difficoltà, può perdere, non è una sorpresa. Ma il modo in cui la panchina giallorossa ha tentato di indurre il direttore di gara all’errore, secondo Sabatini, è stato a dir poco vergognoso. Una tracotanza insopportabile, che rende la sua vita all’interno del gioco più bello del mondo invivibile.
L’attacco del direttore sportivo ai microfoni di DAZN, con la voce quasi rotta dalle lacrime, è andato innanzitutto al leader della Roma, José Mourinho: “Di quello che può pensare di me, visto che non ho vinto 25 titoli, non me ne frega un ca… Ma quello che è successo in campo all’Olimpico oggi è vergognoso“.
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Gravi accuse contro la Roma e Mourinho
Nonostante il rispetto che deve alla sua ex squadra, Sabatini non ha voluto girarci attorno e ha parlato di un comportamento ignobile dal punto di vista sportivo da parte della panchina della Roma. A ogni fallo laterale, infatti, tutti gli esponenti dell’entourage di Mourinho si alzavano per inveire contro gli arbitri, che si sono lasciati intimorire e alla fine hanno condizionato la gara, regalando alla formazione di casa la punizione del 2-1 per un fallo inesistente e non fischiando un rigore, a suo dire netto, di Ibanez su Djuric.
Parole durissime da parte del direttore sportivo, che ha aggiunto di non fregarsene del fatto che lo Special One probabilmente non saprà nemmeno chi è lui. Perché Sabatini ha una buona considerazione di sé: “Ho letto molto, ho letto Hemingway e Pessoa e mi curo della vita. E questa è una vita invivibile, perché è fatta di arroganza e dislivelli“.
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Va detto che, dal canto suo, il portoghese, soddisfatto della vittoria, ha voluto stemperare gli animi. Anche perché qualcuno della sua panchina, sul finale della partita, ha preso in giro e provocato i salernitani dicendo “Ora andate in Serie B“. Un gesto che non è piaciuto allo Special One, che ha voluto chiedere scusa pubblicamente: “Chiedo scusa, tra la gente civile, quello che succede in campo finisce in campo“.
