Dopo il pareggio con il Torino nel derby, l’allenatore della Juventus parla dell’obiettivo della squadra: raggiungere la quota Champions.
Un mezzo passo falso, forse il definitivo abbandono dei sogni scudetto per la Juventus di Allegri. Il derby con il Torino, solitamente foriero di grandi soddisfazioni, stavolta ha tagliato le gambe alla rincorsa bianconera. Se in molti avevano comunque esultato per il punto strappato all’Atalanta nella gara della scorsa settimana, stavolta lo stesso punto, ottenuto con la formazione di Juric, ha lasciato l’amaro in bocca in chi ancora credeva, aggrappandosi ai sogni di un folle, di poter ambire a qualcosa in più del raggiungimento della quota Champions. Al contrario, adesso il morale basso e c’è chi chiede: riuscirà una squadra che continua a giocar male a raggiungere la massima competizione europea?
Al termine del match, ai microfoni di DAZN, un Massimiliano Allegri non troppo soddisfatto, ma per nulla abbattuto, non si è sbilanciato. L’obiettivo dell’ingresso in Champions resta ampiamente alla portata, e per lui anche un punto ottenuto in questo modo potrà fare la differenza.
“La quota Champions la so, ma non la dico“, ha dichiarato il tecnico bianconero, forse bluffando, o forse basandosi su alcune proiezioni statistiche fatte attraverso degli algoritmi molto diffusi ormai nel mondo del calcio. Ma qual è attualmente il minimo di punti da dover conquistare per poter davvero rientrare nei primi quattro posti?
Leggi anche -> Juventus, scoppia la Vlahovic-mania: boom su Instagram per l’attaccante
Quota Champions: quanti punti servono per il quarto posto
La quota Champions varia, anche di molto, a seconda della stagione. Da quando l’Italia è tornata ad avere quattro posti per la massima competizione europea, nel 2017/18, il ventaglio è stato ampio, con differenze anche di circa 9 punti. Il punteggio minimo ottenuto per il quarto posto negli ultimi anni è stato di 69 punti, messi insieme dall’Inter e dall’Atalanta nella stagione 2018/19. Se l’anno precedente alla stessa squadra nerazzurra ne erano serviti 72 per conquistare il quarto posto, negli ultimi due anni la soglia è stata ben più alta: 78 punti, ottenuti nel 2019/20 da Lazio e Atalanta e nel 2020/21 da Atalanta e Juventus.
L’andamento di questo campionato dovrebbe però riportare la quota a un totale più basso, ancora raggiungibile dalla squadra di Allegri. In proiezione, dopo il pari con il Torino, la Juventus dovrebbe ottenere, secondo gli algoritmi, 70 punti. Il problema è che in questo momento l’Atalanta le si piazzerebbe comunque davanti, seppur di un solo punto.
Potrebbe interessarti -> Magie da Juventus: un tirocinio sognando Cristiano Ronaldo
Può comunque sorridere il tecnico bianconero. Nonostante le sue parole di circostanza, le statistiche al momento non danno alcuna chance ad altre squadre di poter rientrare nella lotta Champions, essendo Lazio, Roma e Fiorentina ancora molto distanti (con proiezioni di non più di 64 punti). Inoltre, dall’arrivo di Vlahovic, e più in generale nell’ultimo mese, la Vecchia Signora ha già guadagnato un punto nella proiezione dell’algoritmo di ProjectFiveFortyEight, passando da 69 a 70. Di questo passo il sorpasso definitivo all’Atalanta potrebbe comunque concretizzarsi nel giro di non più di quattro o cinque partite.