Atalanta-Juve: Marino non le manda a dire, ma l’Atalanta perde la faccia

Il post partita di Atalanta-Juve è stato incendiato dalle dichiarazioni del dg orobico Umberto Marino: la polemica con Marelli ha indignato il mondo del calcio.

Atalanta-Juve non è finita al 90esimo minuto. Il direttore generale orobico, Umberto Marino, si è concesso infatti un terzo tempo che, con quello rugbistico, non ha avuto nulla a che vedere. Durante il post partita su Dazn il dirigente ha, infatti, polemizzato in maniera piuttosto veemente con Luca Marelli, ex arbitro e commentatore degli episodi arbitrali per il broadcaster che detiene i diritti delle gare. Dichiarazioni molto pesanti le sue, che hanno trovato la censura di gran parte degli osservatori calcistici. Perché, se sul campo la partita, splendida, è terminata con il punteggio di parità, al di fuori l’Atalanta ha sicuramente perso… la faccia.

Szczesny Koopmeiners
Lo scontro tra Szczesny e Koopmeiners (© LaPresse)

Tutto è iniziato sul terreno di gioco. La gara tra la squadra di Gasperini, in un momento di grave emergenza, anche sul fronte assenze e infortuni, ha sfiorato una vittoria che avrebbe avuto il sapore dell’impresa contro una Juve di Allegri oggi come non mai temibile per ogni avversaria in Serie A.

Alla fine, il risultato è stato di 1-1, ma per Marino gli orobici avrebbero subito due torti arbitrali clamorosi. Il primo un mancato cartellino rosso a Szczesny per un’uscita a valanga su Koopmeiners. Il secondo un fallo di mano in area di de Ligt, giudicato non punibile dal direttore di gara. Due episodi che, regolamento alla mano, per Marelli sono stati ben interpretati dall’arbitro. Un parere che Marino non ha condiviso, e che ha portato a un suo sfogo piuttosto veemente e raro nell’ambiente calcistico, con toni che hanno rasentato la maleducazione.

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Marino contro Marelli: lo sfogo divide il mondo del calcio

Le analisi di Luca Marelli, in quest’occasione, non hanno trovato per nulla d’accordo Marino. Il dirigente bergamasco, evidentemente infastidito, stavolta non è riuscito a resistere, e si è scagliato con toni non proprio simpatici contro l’ex direttore di gara.

Marino Atalanta
Il direttore generale dell’Atalanta, Umberto Marino (© LaPresse)

Fortunatamente Luca Marelli non arbitra più“, ha dichiarato Marino, gelando lo studio Dazn: “Abbiamo una visione diversa degli episodi: per noi quello di Szczesny era un fallo da rosso e c’era rigore sul fallo di mano di de Ligt. Siamo seri e commentiamo gli episodi per quello che sono“.

Forse ancora infastiditi anche da quanto accaduto in settimane in Coppa Italia, con la clamorosa eliminazione subita in casa contro la Fiorentina nonostante la superiorità numerica, gli orobici non sono riusciti a resistere, di fatto perdendo la testa e la faccia davanti alle telecamere.

Molto composto Marelli, che non si è minimamente lasciato toccare dalla furia atalantina, e a fine intervento ha concluso affermando che fa parte del gioco prendere qualche insulto, gli è capitato anche in campo. Una risposta elegante a un attacco, seppur dettato dal nervosismo, piuttosto gratuito. E non tanto per gli episodi in sé, quanto per il modo in cui si è svolta la discussione. Di un rigore si può anche parlare animatamente, ma personalizzare un’opinione, di fatto mettendo in dubbio la professionalità di un professionista, non è accettabile.

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