I grandi giocatori sono davvero grandi non solo sul campo. Anzi, è spesso fuori dal rettangolo di gioco che riescono a mettere a segno delle vere e proprie prodezze. Soprattutto nel periodo di Natale, ma non solo. Perché per avere un cuore d’oro non c’è bisogno di alcun input dall’esterno.
Uno degli ultimi giocatori a dimostrare la propria grandezza è un ex eroe del Triplete dell’Inter, Wesley Sneijder. L’olandese in questo periodo ha voluto infatti vestire i panni di Babbo Natale per donare un po’ di gioia a chi vive il periodo delle feste in grande ristrettezze e con troppe privazioni.
Tornato nei Paesi Bassi, nella sua Utrecht, l’ex calciatore, accompagnato dal sindaco Sharon Dijksma, ha voluto infatti distribuire di persona delle ceste piene di delizioso cibo a ben 115 famiglie del quartiere di Shallow, quello in cui abitano gli operai della città. Un’iniziativa splendida che ha messo in luce il gran cuore dell’ex campione, come riferito dal Telegraaf. Ma il gesto di Sneijder non è il primo né l’unico di un calciatore. Anzi, di esempi di grandi uomini fuori dal campo ce ne sono davvero moltissimi.
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Quando si parla di calciatori attivi nel sociale, non si può non pensare subito a Sadio Mané. Il campione senegalese del Liverpool non ha mai nascosto la sua umiltà e ha più volte fatto capire di preferire un gesto solidale verso qualcun altro rispetto a un ennesimo acquisto materiale per lui. Lo ha dichiarato a parole, ma soprattutto lo ha dimostrato con i fatti. L’esterno del Liverpool ha infatti donato 300mila euro per costruire una scuola in Sengal, ha contribuito a realizzare uno stadio, ha donato abiti e scarpe e inoltre ogni mese regala 70 euro alle persone più povere di una regione del Senegal.
Altro grande campione fuori dal campo è la stella giovanissima del Manchester United, Marcus Rashford. Sempre in prima fila nelle lotte per i diritti dei più deboli, più volte a donato milioni di pasti a bambini in condizioni economiche difficili in Inghilterra.
Anche i due super assi di quest’epoca, Messi e Ronaldo, hanno poi più volte manifestato la propria generosità. Tanto per fare un esempio, la Pulce ha donato non molto tempo fa 200mila euro a un ospedale pediatrico di Barcellona, mentre il portoghese nel 2015 ha donato quasi sette milioni per le vittime di un terremoto in Nepal.
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E che dire poi di alcuni campionissimi ‘italiani’? Basti pensare a Fares, che donò migliaia di euro a un tifoso dopo una partita tra Lazio e Napoli. Oppure a Koulibaly e Ghoulam, che più volte sono stati avvistati a Napoli tra ospedali, reparti pediatrici e altri gesti di solidarietà verso le comunità africane.
Ma anche Mertens e Malcuit sono più volte stati avvistati in incognito a donare pizze ai senzatetto. Lorenzo Insigne ha donato invece per anni parte del suo stipendio alle persone meno abbienti della sua terra. Perché ci sono gesti che arricchiscono ben più di un contratto da un milione in più o un milione in meno.
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