Sarah Huchet, un avvocato che fa gol… a difesa della porta e non solo. La calciatrice sta facendo bene nella Fiorentina, una riscoperta di tutto il calcio europeo.
Nel calcio femminile c’è chi punta al suo futuro. A volte anche lontano dai campi di gioco, guardando comunque con ottimismo e fiducia a un nuovo percorso.
La schiettezza di Sarah Huchet non stupisca, la calciatrice attualmente alla Fiorentina ha già dichiarato come, dopo il suo percorso calcistico, tornerà in Francia… nelle aule di tribunale. Non certo come imputata, bensì come avvocato, proseguirà la sua vita extra calcistica lottando per la giustizia.
Lo farà in Francia, da dove è partito il suo percorso calcistico, in un calcio molto tattico e che dà comunque l’opportunità a giovani ragazze di poter emergere. In effetti, i tornei francesi danno molto più spazio alle adolescenti in campo, per lei classe 1994 l’esordio avvenne nel 2009 con la casacca del Briochin.
Che le fece capire come il pallone poteva essere praticamente il suo compagno di viaggio per il futuro, il passaggio al Guingamp è stato utile per schiarirsi le idee. Pallone ma anche studio, non a caso non ci ha pensato due volte nel trasferirsi negli Usa per studiare… e continuare a giocare con profitto.
A centrocampo non si passa
Tornata in Francia ha continuato il suo percorso, studiando per poter diventare avvocato e dando comunque buona sostanza ai suoi sogni sportivi. Con la maglia dell’Issy è stata spesso decisiva, vedendo maggiormente la porta. Giocando in maniera più offensiva al passato, è riuscita a siglare sette gol in 36 partite, dimostrandosi una calciatrice completa.
Con un’esperienza poi non memorabile al Digione, è poi passata al Marsiglia. Con cose buone e cose decisamente da dimenticare nel suo percorso in biancazzurro, prima del trasferimento in Italia.
L’azzurro comunque rimase nel corredo della calciatrice, sposando l’avventura di un Napoli alla ricerca della salvezza. Se spesso era Eleonora Goldoni la ragazza in copertina (e come dare torto), toccava a Sarah Huchet segnare gol decisivi in coabitazione con l’italiana: per la francese sette reti in diciotto gare e un pezzo di salvezza che sicuramente le appartiene.
La festa partenopea è durata per lei una stagione, le ambizioni della Fiorentina l’hanno convinta al trasferimento. Divenendo subito un elemento imprescindibile per la squadra viola. Dinamica e con piedi di qualità, era l’elemento che serviva alla squadra toscana proprio in mezzo al campo.
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La calciatrice francese si è detta innamorata dalla città, visitando spesso e volentieri gli scorci del centro storico, ma anche le bellezze più remote. Tutto da memorizzare prima del ritorno in Francia, i tribunali non saranno belli come i vecchi palazzi del Rinascimento.